di Natalina Bucca
Villanterio 21 dicembre 2010
Ubriaca del soffrire
rapita
stordita
dall’egoismo umano
finalmente a testa bassa
te ne sei andata lontano
sei morta
sotterrata vile sottile sofferenza.
Mentre io son viva
ebbra di benessere
la mia anima si bea
la mia essenza cammina
lungo il sentiero della felicità
del riscatto.
Son io a decidere ed agire
sono padrona della mia anima
son capitano del mio spirito
sono il gabbiano Jhonathan Leviston.
tratto dalla raccolta Luce
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