di Natalina Bucca
Villanterio 6 giugno 2009
Non potevi urlare
non c’era nessuno
che ti potesse salvare.
Urlava il tuo cuore
mentre moriva
nel silenzio
nel oblio.
Eri piccola
quando lui
ha carpito
la tua innocenza
violenza gratuita
violenza senza dono
senza compenso
per vivere pochi secondi
di effimero piacere.
Incosciente!
Hai rovinato la sua vita
la sua esistenza
la sua essenza.
tratto dalla raccolta Luce
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