Milano febbraio 1973
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Mamma
dolce parola da proferire
e con solenne elogio
dedico a te madre questi versi.
Tu che hai generato figli
con sofferenza e costanza
ci hai cresciuti lavorando fino ad ora tarda.
Le malattie del tuo primo grande amore
han demolito tutta la tua forza fisica e morale
nessun rammarico tu hai
nessuno biasimarti potrà
indelebile e perenne il ricordo di te sarà.
tratto dalla raccolta Risveglio
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